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Nel mese di settembre 2020 si svolgeranno anche le elezioni odontoiatri per il rinnovo dei consiglieri medici-chirurghi e medici-odontoiatri dell'Ordine dei Medici di Bari e della provincia di Barletta-Andria-Trani. Sarà anche questa una difficile operazione "chirurgica" per separare dalla "poltrona" consiglieri al quarto mandato? Lo abbiamo chiesto al dottor Emilio Nuzzolese, candidato della lista AndiamoinOrdine, attuale Consigliere al primo mandato nell'Albo degli Odontoiatri di Bari ma anche Vice Presidente e Fondatore dell'associazione culturale di odontoiatri AndiamoinOrdine.
Che significa votare una lista, nelle elezioni odontoiatri?
Significa poter scegliere tra il passato o il nuovo. La vecchia politica odontoiatrica è riuscita ad ingannarci nel 2014 e nel 2017, prospettandoci una "coesione" della categoria che, invece, mirava ancora una volta a nomine, incarichi interessati e obiettivi personali. Nella Commissione Albo Odontoiatri di Bari, Il dottor Nunzio Cirulli ed io siamo stati gli unici a votare contro decisioni tutt’affatto che imparziali degli altri colleghi consiglieri. Il risultato di una confusione di ruoli sindacali e ordinistici è stata l'assenza di una valorizzazione delle competenze fino ad una manifesta assenza di imparzialità. Così l'amico Nunzio arriva a dimettersi dall'Albo degli Odontoiatri a maggio 2020 denunziando il palese malfunzionamento della commissione Albo Odontoiatri di Bari, che avrebbe dovuto prevedere un approfondimento istituzionale nazionale. Ma così non è stato. Le prossime elezioni dell'Ordine sono una grande opportunità per gli odontoiatri e la lista AndiamoinOrdine è la sola leva per il cambiamento.
Qual'è stato il suo ruolo nelle attività dell'Ordine dei Medici in favore degli Odontoiatri?
Ho potuto comprendere la necessità e l’urgenza di rinnovamento: il capitale umano dei colleghi e le risorse del nostro Ordine professionale devono essere maggiormente valorizzate. Ero attratto dall'istituzione Ordine dei Medici per il suo significato Etico. Poter fare segnalazioni che hanno aperto fascicoli disciplinari; fare proposte risolutive sulla pubblicità ingannevole e sulle catene dentali commerciali; avere accesso agli atti e ai bilanci e ai giustificativi fiscali per capire come, perché e verso chi sono stati spesi i capitali a noi destinati; a chi sono stati affidati gli incarichi nel valzer delle "poltrone", e perché l'Albo degli Odontoiatri influenzato da decisioni dei sindacati dentali ha visto in questi 25 anni colleghi essere rieletti persino 5 volte, fino ad essere ancora oggi riciclati in gruppi di lavoro nazionali con il semplice obiettivo di ricevere un gettone di presenza per attività che nessuno di noi mai potrà conoscere perché inesistenti i verbali. Per il prossimo mandato abbiamo pronto un programma di iniziative e progetti, che peraltro abbiamo in cantiere già dal 2014.
Ci sono pareri discordanti sul buon operato della Commissione Albo Odontoiatri di Bari 2018-2020 e sul suo attuale presidente. Ci può spiegare i motivi di questi pareri così contrapposti?
Non ho nulla di personale contro il presidente della Commissione Albo Odontoiatri di Bari dottor Alessandro Nisio, che so essere un professionista stimato. Tuttavia è un dato oggettivo, valutabile anche - ma non solo - dai verbali, che le attività della commissione degli odontoiatri di cui sono uno dei componenti, non hanno funzionato.. al punto da portare alle dimissioni uno dei consiglieri, il dottor Cirulli, che ne ha denunciato la completa paralisi nel periodo di lock down. Proprio la pandemia Covid-19 ha messo a nudo i limiti di ciascuno di noi, lasciando gli odontoiatri da soli, salvo l'iniziativa delle mascherine ffp2, che mi imbarazza persino ricordare. Per me è un onore poter servire nell'Ordine dei Medici, perché strumento di fattibilità e non traguardo personale. Non si può più tollerare l'uso di strumenti istituzionali quale semplice vetrina edonistica personale. E' quanto accaduto nel gruppo di lavoro sul "maltrattamento dei minori", di cui ho proposto la costituzione nel 2017, che si è trasformato in uno strumento autoreferenziale del coordinatore, che arriva ad autoproporsi nell'ennesimo tavolo tecnico, quello tra il Telefono Azzurro e la Federazione Nazionale, senza alcuna competenza. Tutto questo mentre i 12 professionisti coinvolti nello stesso gruppo di lavoro, attendono di essere convocati da ormai 9 mesi, nonostante i miei solleciti e i mezzi telematici. E questo solo uno degli esempi di scelte volte a disinnescare la forza del cambiamento di AndiamoinOrdine.
Retroscena così raccapriccianti da meritare una riflessione sul futuro e sulla vostre prossime elezioni. Per fortuna gli odontoiatri iscritti a Bari e a Barletta-Andria-Trani potranno scegliere tra le liste di candidati espressione di AndiamoinOrdine, dell'Associazione Italiana Odontoiatri (AIO) e dell'Associazione Nazionale Dentisti Italiani (ANDI). Non è forse questa la democrazia?
La ringrazio per questa domanda. AndiamoinOrdine nasce proprio nel 2014 per esprimere la democrazia partecipata, svolgendo le primarie e superando l'egemonia degli accordi di palazzo. Il tema più urgente è proprio come vogliamo vivere la nostra professione nei prossimi 4 anni. I candidati della lista AndiamoinOrdine a Bari e a Barletta-Andria-Trani, vogliono fare funzionare l'Albo degli Odontoiatri in modo fattivo, sportivo, nuovo. AndiamoinOrdine è oggi l'unica associazione di odontoiatri in Puglia in grado di offrire queste prospettive. Le associazioni sindacali come A.I.O. e A.N.D.I. devono svolgere il ruolo di tutela sindacale, ma non è più immaginabile una sovrapposizione di funzioni, rispetto alla tutela ordinistica degli odontoiatri e dei cittadini, che fino ad oggi ha creato solo ritardi e persino inerzia. Una nuova paralisi da eventuale Emergenza Covid-19 – come quella del periodo marzo-aprile scorsi - condannerebbe la nostra professione a perseverare nella confusione. Basti vedere la vicenda delle autorizzazioni regionali per l’apertura dello studio odontoiatrico in 3 diversi modelli...
Dunque Lei resta ottimista sul futuro della vostra professione?
Sono ormai oltre 700 gli odontoiatri che hanno raggiunto questa consapevolezza. La squadra AndiamoinOrdine sarà al fianco dei Sindacati nel rilancio della Professione, ma senza accontentarsi di porre fine agli errori, ritardi e omissioni di questi anni. Vogliamo rendere l'Albo degli Odontoiatri del nostro Ordine più presente in tutti gli aspetti che riguardano la nostra professione, non più come meri spettatori passivi ma come attori protagonisti dello scenario assistenziale della salute sia pubblica ma soprattutto privata, dalla formazione universitaria alla più corretta immagine del medico-odontoiatra insieme ai medici-chirurghi, in una programmazione della nuova sanità dello scenario post-Covid-19, che non potrà prescindere anche dalla salute orale e dalla protezione delle fasce vulenrabili.
Il mio ottimismo è il risultato del lavoro, del sostegno e dell'impegno dei tantissimi soci AndiamoinOrdine, che desiderano un cambiamento che valorizzi il capitale umano. Ogni odontoiatra potrà donare tempo, idee, proposte e contributi all'Ordine di appartenenza, con la consapevolezza che saranno accolti, valorizzati, ma soprattutto realizzati! Andiamo insieme a scrivere le nuove pagine della nostra professione con AndiamoinOrdine.
Per ricevere più informazioni su quanto già realizzato da AndiamoinOrdine, sul programma esteso o per inviare proposte ad AndiamoinOrdine, scrivete a info@andiamoinordine.it.